Occasioni Urbane 2016 – Ordine degli Architetti

Premessa alle risposte

Il vostro ordine è e deve essere il cardine del rinnovamento di Torino.

E’ da chi coniuga la fantasia e la capacità di innovazione con la realtà concreta di palazzi e costruzioni che può arrivare il cambiamento anche visivo, artistico e progettuale per cambiare una città che ha cambiato profondamente il suo modo di essere e che ancora di più deve evolversi da città industriale a città turistica e di servizi.

Non si può prescindere da un deciso intervento architettonico che risponda a precise strategie con visioni del futuro prossimo e più lontano, così come occorre avere nuove visioni strategiche per il trasporto urbano, che dalla struttura urbanistica è condizionata così come per l’approccio all’offerta turistica che deve diventare pervasiva in tutta la città per portare frutti reali e sostanziali.

Quindi oggi proveremo a darvi risposte, ma prima ancora vogliamo fare noi a voi una domanda: siete pronti a far parte di un rinnovamento reale della città? siete pronti a prendervi in carico la responsabilità di una città meravigliosa che è da ridisegnare profondamente soprattutto nelle periferie, in quei quartieri abbandonati da una amministrazione colpevolmente impegnata solo in operazioni di facciata ? La nostra è una sfida che spero vorrete raccogliere. Non la ricerca di aderenze e di beneficenze da parte dell’amministrazione, ma uno sforzo comune per raggiungere dei risultati concreti a breve ma con chiara e costante la visione di ciò che si vuole sia la Torino del futuro.


Strategie di intervento urbanistico

Domanda: In che modo il futuro sindaco di Torino intende procedere? Si pensa ad una continuità con la politica urbanistica attuale o si vuole avviare un’inversione di marcia? Quali progetti saranno portati avanti e quali fermati o modificati?

La domanda ha per noi una risposta chiara e precisa. No, non vogliamo continuare con un approccio fatto di centri commerciali in mezzo a periferie desertificate con l’ovvio risultato della nascita di problemi di sicurezza e degrado.

Il nostro obiettivo è quello di arrivare ad un insieme di comunità che vivono la città e che tutte insieme formano un agglomerato urbano in grado di fornire a cittadini ed ospiti servizi e qualità di vita.

Perciò cercheremo e troveremo con voi e con i vari operatori interessati delle soluzioni reali in grado di ripristinare soluzioni accettate dalla comunità.

Dall’ ex-MOI a Italia 61, da tutta la zona di Barriera fino alla Pellerina daremo spazio a soluzioni innovative che valorizzino artigianato e piccola e media impresa, nel rispetto dei grandi polmoni di verde di cui è ricca Torino, con l’intervento e la collaborazione dei privati intesi però non  come i grandi investitori in grado di cementificare grandi aree senza una strategia comune, ma come un insieme di interventi anche di piccolo e medio valore ma fondamentali per la crescita della comunità.

In particolare daremo ampio spazio a soluzioni che aiutino la viabilità, che diano alla popolazione la sensazione reale del cambiamento di marcia e il senso di appartenenza alla comunità.
 


La Qualità in Architettura

Domanda: i​n che modo il futuro Sindaco ritiene si debba definire la nuova identità di un luogo? In che modo si deve scegliere il progetto da realizzare e il professionista cui affidare l’incarico?

Ciò che abbiamo in testa e nel cuore per la città crediamo di averlo spiegato chiaramente nei punti precedenti. Diventa chiaro perciò che la definizione di identità di un luogo dovrà principalmente essere l’identità della comunità.

Quindi le domande che ci faremo ogni volta sarà : quale storia ha questo luogo? come interagisce con gli spazi circostanti ? come possiamo valorizzarlo perché diventi punto di riferimento e si collochi al meglio nell’area ?

Anche la scelta dei professionisti dovrà seguire strade nuove. Non vogliamo qui dire che fino ad oggi la scelta sia stata fatta in base alle amicizie ed alle conoscenze, ma possiamo affermare con decisione che se la responsabilità sarà nostra la scelta verrà effettuata in base alla validità del progetto, alle capacità di visione strategica e futura e nulla varranno conoscenze ed aderenze.


Opere Pubbliche

Domanda: In che modo il futuro Sindaco intende impegnarsi su questi temi?

Nelle nostre intenzioni c’è l’adozione di un sito, torinotrasparente.it, che possa mettere a disposizione di tutti i cittadini in modo chiaro e semplice tutte le informazioni inerenti l’amministrazione.

E’ chiaro che la parte dedicata agli appalti sarà un punto focale e uno dei più importanti.

Per la parte riguardante la dimensione delle gare e la necessità di parcellizzare gli interventi, credo che sia chiaro da quanto già espresso sopra, trovandoci completamente d’accordo.

Un punto importante è la valorizzazione dei giovani: non riusciamo ad immaginare come persone anziane con alle spalle carriere lunghissime e un’amministrazione che perdura da più di ottomilasettecento giorni sia in grado di cambiare passo o di dare nuove opportunità a giovani, che siano architetti, ingegneri o piccoli negozianti. Solo una nuova amministrazione, composta da persone della giusta esperienza e con un’età che permetta visioni di lungo periodo sarà in grado di valorizzare le giovani forze senza lunghi curricula.

In questo senso porteremo aria nuova in comune, riservando molti progetti ai giovani con operazioni che non si fermeranno alla sola facciata, ma che saranno sostanziali e di lungo periodo.

In conclusione, il nostro avvento nell’amministrazione comunale sarà portatore di aria fresca e nuove idee nel rispetto di storia, tradizione e capacità. Punteremo sulla valorizzazione delle periferie, che tanto hanno pagato in questi anni, e su opere medio-piccole decentrate, togliendo dalla mano dei pochi che hanno gestito questa città negli ultimi anni il monopolio affaristico e culturale, per portare a tutta la comunità la possibilità di crescita e di qualità della vita che una città come la nostra si merita e si può permettere.

Votare una lista che porta nel nome stesso l’amore per la propria città è la garanzia che ciò che verrà fatto sarà nell’interesse dei cittadini e di chi nella città vive ed opera.

Siamo sicuri pertanto che non avrete dubbi quando si tratterà di scegliere e che la nostra lista sarà nella vostra mente e nei vostri cuori.


Il documento dell’Ordine degli Architetti con le domande complete

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Autore dell'articolo: Andrea Peinetti

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