Tutti noi conosciamo la situazione disastrosa in cui versa Gtt, l’azienda di trasporto pubblico torinese. Sono fermamente convinto che, anche in questo settore, debba essere consentita la massima libertà all’iniziativa privata e che l’intervento pubblico debba invece limitare la sua azione all’adozione delle norme con cui salvaguardare i diritti dei cittadini/trasportati, pianificando gli obbiettivi e verificando i livelli qualitativi posti.
Con la nostra proposta la gestione viene affidata a soggetti professionalmente più capaci, motivati da ragioni di vera efficienza del servizio, ottenendo un risparmio di denaro pubblico senza diminuire i livelli del servizio, ma anzi liberando risorse per aumentarlo. Il Comune continuerebbe a decidere quali linee e quali standard di servizio il gestore dovrà seguire.
Più in generale a livello politico, ritengo che sia giunto il momento di incrinare il concetto di servizio pubblico dei trasporti, evidenziando che il diritto alla mobilità di ogni singolo individuo, come costituzionalmente previsto, è nel mondo d’oggi meglio garantito e realizzato da altre forme di servizio, in particolare da quella privata ma certamente anche da quella a composizione mista privato/pubblico a patto che vi sia prevalenza del primo attore. Si consegnerebbe la gestione dell’azienda a criteri di concorrenza e meritocrazia che garantirebbero il diritto dei cittadini alla mobilità pubblica oltre all’efficienza e qualità del servizio, così come la solidità dei posti di lavoro del settore.
Ne discutiamo insieme, Mercoledì 9 Maggio alle ore 18.00