Comunicato stampa, 25/10/2016
La recente indagine della Procura della Repubblica sulle ipotetiche irregolarità contabili nella redazione del bilancio del Comune di Torino ci sollecita tre considerazioni a conferma di quanto da sempre sostenuto:
- in primo luogo, deve rilevarsi che quando l’opposizione politica fa il suo dovere e non è connivente con chi governa, il controllo dell’operato pubblico ottiene utili risultati nell’interesse della collettività;
- in secondo luogo, appare evidente che nel caso specifico la maggioranza ventennale di centrosinistra abbia come minimo abusato della propria posizione, creando un “sistema” opaco negli interessi economici perseguiti e elitario nella sua conduzione che appare sempre più urgente abbattere politicamente;
- in ultimo, e più importante di tutto, trova conferma anche in questa occasione la necessità e l’urgenza di un drastico arretramento della presenza pubblica nell’economia, attraverso la dismissione a livello locale di ogni partecipazione nel settore economico di non esclusivo interesse pubblico, per sradicare inefficienza, clientelismi e spese abnormi.
Condurremo senza tregua la battaglia nell’interesse dei cittadini per ricondurre le Istituzioni al solo loro ruolo di regolamentatori della funzione economica, e anche in ciò, nel solo minimo necessario.